I CAMMINI VERSO ROMA

BASTAResponsabilità, sobrietà e trasparenza… sono solo alcune delle belle parole usate dalla sinistra sarzanese per promettere qualcosa che puntualmente non riesce a mantenere.

Tre anni fa il Sindaco cercava di convincersi di aver vinto nella sua Sarzana ignorando tutti i cittadini che non avevano voluto votare e non comprendendo i risultati delle opposizioni.

Così è iniziato questo breve viaggio fatto da immobilismo amministrativo e da una costante campagna elettorale a spesa della città e dei cittadini. Tutto calcolato: le scelte portano sempre con se un po’ di malcontento. Meglio restar fermi aspettando il momento giusto… per andarsene.

Ma prima era fondamentale presenziare a tutte le inaugurazioni possibili, capeggiare manifestazioni contro la spending review (grazie alla quale questo comune sopravvive), portare l’esempio di “buone pratiche dei Comuni” durante assemblee nazionali ma dimenticarsi di attuarle a casa propria… e scrivere letterine ai propri concittadini dicendo “la sua” in merito alla chiusura dell’ospedale e alla situazione della sanità in Liguria e a Sarzana.

E poi arriva la campagna dei suoi “compagni”…  i rottamatori sostengono il franceschiniano diventato bersaniano e convincono gli scettici con due parole: “Mandiamolo via!”

A mandarlo via ce l’hanno fatta, ora bisogna vedere se mandarlo anche a Roma.

Poco meno di venti giorni e il Prefetto nominerà un commissario per mandare avanti l’ordinaria amministrazione. Ma prima di allora, entro il 15 gennaio,  mi aspetto che gli assessori e gli uffici rispondano alle mie ultime Interrogazioni e forniscano tutti gli atti richiesti. Un atto doveroso.

Risparmio lavoro all’assessore al commercio alla quale chiedevo cosa fosse stato fatto per il mercato del giovedì in seguito al suo impegno di sei mesi fa con gli ambulanti. La risposta ce l’ho. Niente. Altri sei mesi buttati senza far nulla.

E questo è solo la cartina al tornasole dell’impegno di questa amministrazione, di questa sinistra. Promettere senza far nulla.

E ora… ti dico la mia! [5]

e ora ti dico la mia5

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FIABE DI NATALE: Trasparenza, austerity e … Linee guida del PUC

Lunedi 10 dicembre si riunì il consiglio comunale per discutere alcuni ordini del giorno e 2 regolamenti. Il venerdì precedente feci presente al segretario generale che non erano stati depositati gli atti in segreteria (il regolamento prevede il deposito almeno tre giorni prima della seduta) e chiesi quindi di intervenire per far rinviare le pratiche che non avrei avuto modo di esaminare prima dell’assemblea. NESSUNA RISPOSTA.

Il segretario generale era presente, chiesi quindi al presidente del Consiglio comunale di prendere atto che non avevo avuto modo di visionare gli atti, per i soliti motivi sopracitati e intimai il ritiro delle pratiche relative ai regolamenti.

Oltre ad un vano tentativo di convincermi che la documentazione fosse stata depositata, ma che non mi  era stata fornita per un banale fraintendimento con la segreteria, prima di mettere al voto la mia richiesta di rinvio, richiamò i colleghi alla responsabilità: se si fosse rinviato il consiglio comunale per una pratica (per dare la possibilità ai consiglieri di prenderne visione) ci si sarebbe dovuti riunire in seduta straordinario con i relativi costi che ogni riunione comporta.

Così, il 10 dicembre scorso, fu rigettata la mia richiesta di rinvio e fu discussa una pratica che probabilmente nessun consigliere (se non i commissari della commissione affari istituzionali) ebbe modo di analizzare con la dovuta attenzione.

Il giorno dopo, venne convocato un consiglio comunale ad hoc per l’approvazione di un unico documento,  passato oltre un mese fa in commissione territorio e che quindi avrebbe potuto essere votato settimane fa: le linee guida del PUC.

LA FAVOLA

DEL PUC – PARTE 1: Linee Guida (scarica qui il pdf)
fiaba-di-nataleLunedi 17 il Consiglio comunale ha  sancito uno spartiacque temporale:

quello che ieri era abitudine oggi diventa irresponsabile e poco sobrio.

Da domani ci si ispirerà alle linee guida di un piano della responsabilità e della sobrietà  che scopre, come per magia, lo sviluppo sostenibile e il contenimento del consumo di suolo. Un’amministrazione che,  improvvisamente, capisce che ha un centro storico da tutelare e valorizzare (ma un mese fa ha riconfermato il si al parcheggio interrato sotto l’oratorio), che scopre che esiste la mobilita’ sostenibile e la qualità ambientale ma le declina con un piano della sosta al palo e lontano anni luce dai principi a cui questa amministrazione vorrebbe ispirarsi.
E quando l’assessore all’urbanistica tenta di emozionare con il cavallo di battaglia della partecipazione si riesce piano piano a tornare alla realtà e a rendersi conto che queste 25 pagine sono una bella favola, che lascia molto spazio all’immaginazione… visto che questa amministrazione non sa neppure cosa sia, la partecipazione.

E poi finisce richiamando un altra favola di cui tutti conoscono la fine : il progetto Marinella.
Ed e’ proprio in quel momento che  ci si sveglia improvvisamente dal bel sogno che vorrebbero essere queste linee guida:  la realtà e’, ahime, quella che questo territorio vive da oltre 20 anni.
Ed e’ sotto gli occhi di tutti.
Nessuno crede più che questa amministrazione sia in grado di fare qualcosa di utile per questa città ma la spartizione del potere riesce ancora a nascondere questo grande vuoto che e’ sotto i piedi di tutti i cittadini.

 

Articolo del Secolo xix del 19/12/2012

Articol de La Nazione del 19/12/2012

BANDO PARCHEGGI: DA ANNULLARE

Questa mattina ho presentato la richiesta di annullamento del bando di gara per l’affidamento della concessione del servizio di gestione aree sosta a pagamento 2013/2018 del comune di Sarzana.

La richiesta è motivata dal riscontro di evidenti carenze che potrebbero esporre il comune di Sarzana ad eventuali costi occulti aggiuntivi al bando in oggetto e potrebbero concorrere all’affidamento del servizio società che non abbiano nessuna obiettiva capacità a svolgere lo stesso.

Spero a questo punto che l’amministrazione, di fronte alle proteste dei cittadini , dei commercianti e a questa mia richiesta decida consapevolmente di annullare immediatamente il bando in questione e avvi inoltre una revisione completa del Piano della sosta non sottraendosi nuovamente ad un confronto costruttivo che coinvolga tutta la cittadinanza.

Richiesta annullamento bando

 

 

 

TRAGEDIA SFIORATA, URGONO CHIARIMENTI

Lunedi 5 novembre i treni della linea tirrenica  hanno subito forti ritardi a causa  del cedimento di un traliccio che ha paralizzato la circolazione dei treni per diverse ore.

Quanto accaduto avrebbe potuto avere risvolti ben più tragici.

RFI attraverso un comunicato stampa (qui) ha annunciato che sporgerà denuncia contro il Comune di Sarzana e verso la ditta incaricata dei lavori dichiarando che il cedimento del portale di sostegno della linea elettrica è stato provocato da lavori non autorizzati che si stanno svolgendo per conto del Comune nei pressi della stazione ferroviaria di Sarzana per l’allargamento di un sottopasso (Via del Murello).

I casi sono due: o RFI ha scritto delle falsità (così pare leggendo il comunicato apparso sul sito istituzionale del comune questa mattina qui), e in questo caso il Sindaco dovrà immediatamente attivarsi per denunciare RFI , oppure RFI ha scritto la verità. Se così fosse, è chiaro che il Sindaco dovrebbe istantaneamente rassegnare le proprie dimissioni, in quanto è il primo responsabile dell’incolumità pubblica e non si sarebbe dimostrato in grado di tutelare i cittadini con atti autorizzativi propri, perchè i lavori in questione sono pubblici, non privati!

Questa mattina ho chiesto ufficialmente al Sindaco di far convocare un Consiglio comunale straordinario per relazionare al Consiglio e soprattutto alla cittadinanza sullo svolgimento dei lavori commissionati dall’amministrazione comunale.

Quella sarà la sede più opportuna per verificare la veridicità delle affermazioni  RFI.

La tragedia è stata scongiurata ma RFI farà di tutto per rientrare dal punto di vista economico dei rimborsi ai passeggeri che hanno dovuto subire ritardi incredibili, ma non dovrebbero essere i cittadini a pagare.

Periferia e centro cittadino pretendono più attenzione

Si moltiplicano le segnalazioni da parte dei cittadini sull’incuria nel quale versa il nostro territorio. A partire dal cuore della città, proprio dentro la Fortezza Firmafede, dove il chiosco improvvisato ad uso biglietteria, coperto da un telo malandato, nasconde una discarica improvvisata. E che dire dell’area verde di via Nerchia? Completamente invasa dalle erbacce e con cestini traboccanti. Le oasi ecologiche, sempre in via Nerchia, se così le possiamo chiamare, hanno bidoni rotti che non si chiudono, maleodoranti e regno dei gatti randagi. Sempre in zona, in via Alta, i lavori per la nuova fognatura hanno ridotto le strade in un pantano e con l’arrivo dell’inverno la situazione è peggiorata.  Anche il ponte sul Calcandola  a mesi dall’inaugurazione manca di parte della ringhiera di protezione, ora sostituita da una posticcia in tavole di legno, e quella che è stata installata è già tutta arrugginita. Proprio li vicino, percorrendo via Cisa I traversa, tra parcheggi pubblici utilizzati come rimessaggio di porta barche, chiusi da una catena al palo della pubblica illuminazione, e camion completamente abbandonati  uniti a cumuli di pneumatici, sembra di passeggiare in una discarica e cielo aperto. A Battifollo la situazione più critica, le solite auto abbandonate con tanto di targa, discariche abusive e restringimenti della carreggiata per lavori mai fatti che in caso di emergenze potrebbero creare problemi alla viabilità. E i bidoni della spazzatura stracolmi? A quelli oramai ci siamo abituati e non fanno più notizia.

A Sarzana non oramai c’è più limite al peggio ma proverò  comunque a chiedere un impegno al Sindaco a risolvere questi problemi entro la fine dell’anno.

VIA PARADISO: senso unico entro il 31 gennaio 2013

Una vittoria per i cittadini di Via Paradiso, che dopo aver raccolto le firme per chiedere all’amministrazione di risolvere il problema traffico che grava sulla loro via me, le hanno consegnate per presentarle.
Dopo un’interrogazione a luglio, la mia mozione per impegnare gli uffici a risolvere definitivamente il problema è stata discussa martedì 30 ottobre e ha visto l’accoglimento anche da parte della maggioranza.

Il termine ultimo per la modifica della viabilità è stata fissata, grazie anche all’impegno dell’assessore ai Lavori pubblici, entro il 31 gennaio 2013.

http://www.valdimagranews.it/index.php?option=com_content&task=view&id=22125&Itemid=17

CONSIGLIO COMUNALE Martedi 30 p.v. ore 15:30

Martedì 30 Ottobre 2012 alle ore 15.00 presso la sala consiliare di palazzo civico Consiglio Comunale con la risposta alle interrogazioni:

1. Interrogazioni:
SCRITTE

Prot. data interrogante oggetto
1.01 21679 11/07/2012 FRASSINI Assunzioni con processo di mobilità
1.02 21681 11/07/2012 FRASSINI Determinazione n. 41 del 23/2/2011 Settore servizi alla persona – revoca determinazione n. 3 del 18/01/2011
1.03 21684 11/07/2012 FRASSINI Determinazione n. 63 del 15/03/2012 Area 2 servizi esterni – Convenzione Barontini
1.04 21686 11/07/2012 FRASSINI taglio indennità dei dirigenti
1.05 21902 13/07/2012 CANI Interpellanza urgente: campagna obbedienza civile per riduzione bollette acqua
1.06 25492 24/08/2012 FRASSINI Taglio delle indennità degli amministratori 10% da destinare al sociale
1.07 25494 24/08/2012 FRASSINI Immobili fantasma
1.08 25510 24/08/2012 FRASSINI Utenze gestite da EXERGIA Spa
1.09 25512 24/08/2012 FRASSINI Oneri di urbanizzazione “Via Muccini” – incassi
1.10 25513 24/08/2012 FRASSINI Fatture Acam acque
1.11 25519 24/08/2012 FRASSINI Auto blu
1.12 25523 24/08/2012 FRASSINI Servizio trasporto/raccolta RSU
1.13 26226 03/09/2012 FRASSINI Petizione cittadini contro la realizzazione del parcheggio interrato adiacente la cattedrale di Santa Maria Assunta
1.14 26596 05/09/2012 CAMAIORA rumori locale “Blanc”
1.15 26597 05/09/2012 CAMAIORA insufficiente copertura di rete
1.16 27451 17/09/2012 FRASSINI Sito istituzionale del Comune di Sarzana
1.17 28130 24/09/2012 ROMEO Intervento in via Turì
1.18 28804 02/10/2012 CAMAIORA Emissione di suoni da parte dei pubblici esercizi del centro storico
VERBALI

Prot. data interrogante oggetto
1.01 25303 22/08/2012 CASTAGNA Sollecito intervento per asfaltatura in Via Falcinello
1.02 27895 21/09/2012 CASTAGNA Int. Urgente: stato di attuazione della costituzione del gruppo di protezione civile comunale
1.03 27949 21/09/2012 BAGNONE Trasferimento Don Gnocchi
1.04 28842 02/10/2012 MONTARESI Tagli selettivi di piante e arbusti lungo l’alveo per la messa in sicurezza del fiume Magra
1.05 29435 09/10/2012 MONTARESI Lavori sottopasso ferroviario Via del Murello- ripristino del collegamento pedonale della Passerella di Via Emiliana
1.06 29437 09/10/2012 MONTARESI Messa in sicurezza della recinzione del camping Mirafiume (Battifollo)

Alle ore 15.30
per l’esame del seguente

ORDINE DEL GIORNO

2. Comunicazioni del Presidente;
3. Approvazione verbali della seduta precedente: C.C. 27.09.2012;
4. Misure post alluvione del 25.10.2011;
5. “Viabilità via Paradiso” presentato dal Consigliere S. FRASSINI – PDL;
6. “Avvio delle buone pratiche ambientali del Consiglio Comunale di Sarzana” presentato dal Capogruppo V. CANI – SEL;
7. “Provvedimenti anti-sfruttamento della prostituzione da cui ne consegue la sicurezza urbana, i pericoli per la circolazione stradale, l’igiene e l’incolumità pubblica e la dignità e integrità della persona” presentato dal Consigliere S. BAGNONE – LEGA NORD;
8. Piano Particolareggiato n. 1/2012 in variante a SUA di iniziativa privata n. 34/1999 a nome Mariano in Loc. Nave a nome FR.EM. S.r.l. e altri – Adozione;
9. “Realizzazione parcheggio interrato zona parrocchia S. Maria” presentato dal Capogruppo Ugo PARDINI del Nuovo PSI;
10. “Istituzione del registro delle coppie di fatto” presentato da SEL & S, PD ed IDV;
11. “Ritiro cittadinanza onoraria a Kim Il Sung” presentato dal Consigliere A. CAMAIORA – PDL;
12. “Disappunto del Consiglio Comunale di Sarzana alla proposta di riforma del mercato del lavoro del Governo Nazionale” presentata dal Consigliere M. FORCIERI – Di Pietro Italia dei Valori.

Macchinette mangia-soldi via dagli Arci

A Sarzana come in moltissime città italiane, stanno prendendo campo le cosiddette macchinette mangia-soldi, slot machine o videopoker.

I giochi tradizionali hanno perso dall’inizio dell’anno circa il 20% delle scommesse mentre le “macchinette” ed i giochi on line ne hanno raddoppiato la raccolta.

Purtroppo sono sempre di più anche le persone che cadono nel vortice della dipendenza da gioco, molte famiglie si sono trovate ad affrontare gravi difficoltà economiche in conseguenza di un vizio decisamente oneroso per il portafogli.

E se è discutibile l’installazione di queste macchinette in bar e tabaccherie diventa inaccettabile in circoli Arci, il cui statuto è quello di un’associazione che si richiama alla Costituzione e si definisce “rete integrata di persone, valori e luoghi di cittadinanza attiva che promuove cultura, socialità e solidarietà. E la domanda sorge spontanea: “Cosa c’entrano cultura e cittadinanza attiva con i videopoker?”

Il gioco d’azzardo è causa di degrado e se non vogliamo contribuire a questo impoverimento culturale dobbiamo combatterlo. E se diventa difficile imporre diktat, nonostante molte città come Genova, Bologna e Empoli l’abbiano fatto, si può invece intraprendere, almeno in prima battuta, un percorso partecipato che parta dal basso, sensibilizzando almeno i proprietari di questi esercizi.

E chissà che anche a Sarzana, o in tutta la provincia spezzina, non si decida di seguire la linea “dura” adottata dal Presidente provinciale Arci Genova Gabriele Taddeo che ha stabilito due semplici direttive: innanzi tutto i nuovi circoli, se vorranno affiliarsi, non dovranno avere slot e a quelli già esistenti, che ormai le hanno installate, hanno due anni di tempo per liberarsene.

In attesa che anche il Governo dia qualche strumento in più agli enti locali ho presentato un’interrogazione chiedendo al Sindaco se e in quale modo  intende attivarsi per contrastare questo decadimento culturale e sociale nella nostra città. E spero proprio da lui parta un primo segno importante che in breve tempo contribuisca ad eliminare queste attività almeno dal nostro comune.

Coppie di fatto: le ipocrisie della sinistra sarzanese

Martedì  pomeriggio si riunirà il consiglio comunale ed è all’ordine del giorno una mozione, presentata congiuntamente da SEL, PD e IDV, per istituire anche a Sarzana il registro delle coppie di fatto, quel registro che dovrebbe permettere alle coppie, dello stesso sesso o di sesso diverso, di vedersi riconoscere parte dei diritti che vengono invece riconosciuti alle coppie sposate.
Un argomento spinoso che ha visto il susseguirsi di contrapposizioni trasversali nell’ultimo decennio e che nel 2007 portò il consiglio comunale di Sarzana ad approvare una mozione presentata da Rifondazione Comunista , e condivisa da DS e Margherita, che trattava lo stesso tema.

Quindi il 20 febbraio del 2007 (con tre voti contrari, 10 favorevoli e molti “latitanti”) il consiglio comunale impegnava il Sindaco Caleo (che non votò perchè assente) e la Giunta ad invitare l’ufficio anagrafe a predisporre e a mettere a disposizione la modulistica atta a rendere dichiarazione attestante la convivenza.
Ma si sa… a Sarzana il ruolo del Consiglio comunale viene spesso delegittimato da una Giunta che difficilmente riesce a tener fede agli indirizzi dati dall’organo deputato.
Così, seppur gli uffici già nel 2007 iniziarono a predisporre la modulistica e nessun cittadino si presentò per chiedere la registrazione, la Giunta non concluse l’iter per rendere efficace il provvedimento. E non lo fece neppure negli anni seguenti.

Oggi si vorrebbe ricominciare da capo?
Questo è solo un esempio del populismo sbandierato da questa sinistra che si guarda bene da mettere in pratica i buoni propositi che puntualmente ripropone… a chiacchiere!

Il consiglio comunale diventa così un salottino in cui discorrere di temi più o meno interessanti senza però avere l’autorevolezza degna di questo organo che è deputato al controllo ma anche all’indirizzo politico nelle scelte che riguardano la città.

Ha senso che Consiglio comunale torni a discutere, con animo, di qualcosa che colleghi (di cui molti oggi ritroviamo in Consiglio o in Giunta) già fecero appena 5 anni fa?

Io mi auguro che il Sindaco non voglia prestarsi a questi giochetti che ledono la credibilità di tutti i consiglieri impegnati per il bene della città e che faccia in modo che questa mozione sia ritirata, prima che debba chiederlo un consigliere di opposizione! Potrei altrimenti ripresentare tutti quegli ordini del giorno approvati, spesso all’unanimità, dal consiglio comunale, e mai resi efficaci dalla Giunta… così, giusto per riparlarne!

Esiste già un parere del Consiglio comunale, basta che la Giunta decida  di darvi attuazione: all’anagrafe è tutto pronto, dal regolamento alla modulistica. A cosa serve che il consiglio comunale ridiscuta un argomento già trattato e per il quale si è già espresso?

Forse in Giunta c’è qualcuno che già 5 anni fa non era favorevole (l’assessore Pratici allora consigliere votò contro). Forse la Giunta è consapevole che questo registro serve a poco o a niente? Forse la Giunta sa che nella maggior parte delle città italiane in cui questo registro è stato attivato non ha trovato un riscontrato interesse da parte dei cittadini?

Chi propone questo registro delle unioni sostiene forse di combattere per i diritti negati a chi non contrae il matrimonio? La Giunta sa perfettamente che per questo scopo il registro delle unioni non serve!

Si discuta allora di cose vere!

Chi non ha contratto il matrimonio chiede di poter decidere a chi destinare la pensione di reversibilità piuttosto che il trattamento di fine rapporto  o quote di eredità; chiede che si tutelino il diritto di abitazione e di successione e il diritto di decidere chi potrà assisterlo in caso di grave malattia!

Perché allora il Sindaco non si fa portavoce per Sarzana con il Governo di queste problematiche?

E se non si ha voglia di parlare di problemi VERI si attivi direttamente questo registro, visto che da anni il nostro comune appare nelle liste dei comuni in cui già esiste ma non si perda tempo ingolfando il lavoro del Consiglio comunale e soprattutto non si faccia perder tempo agli uffici!

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