COMMERCIO: si salvi chi può

Il raddoppio della galleria dell’Ipercoop che, per voce degli stessi negozianti, metterà in ginocchio l’asfittico commercio del centro storico, ha ricevuto la benedizione dei vertici di tutte le categorie (Confocommercio, CNA, Confesercenti  e Confartigianato), ma, evidentemente, chi parla non rappresenta tutti quei commercianti che chiedono semplicemente di non dare il colpo di grazia al commercio di vicinato.

C’è chi tra i commercianti può ancora ricordare come cambiò drasticamente, non certo in meglio, il commercio sarzanese con l’apertura della galleria dell’ipercoop e con la saturazione delle varianti. E chi non lo ricorda forse è perché non c’era ancora, o ha preso il posto di qualcuno che ha chiuso in quegli anni.

Non parliamo poi delle idee di quel CSSS, del quale sono da mesi in attesa di avere i bilanci, che propone mostre di alto livello, visto che “gli spazi li abbiamo”, al quale però andrebbe ricordato che l’unica mostra di livello a Sarzana, la Nazionale dell’antiquariato, ha avuto quest’anno una flessione di oltre il 30% dei visitatori.

L’assessore al commercio  snocciola addirittura quattro nuove proposte per il commercio sarzanese: il mercatino di Natale targato ex assessore Michelucci abbinato ad un antiquariato Natalizio.  Un vero sforzo innovativo.

Ma la quarta è la chicca finale: favorire l’apertura di negozi di grandi griffes a Sarzana. Aspetto di sapere come farà a convincere le grandi firme, visto che a contrario di questa amministrazione, loro decidono come e dove aprire con apposite indagini di mercato. L’assessore sta forse pensando ad un invito ufficiale?

E la ciliegina sulla torta è stata anticipata con la presentazione della seconda fase del piano della sosta. Delle richieste fatte pochi mesi dai commercianti e dalla sottoscritta neppure l’ombra. (Leggi le interrogazioni  QUI e qui)

Infine è stato annunciato anche l’aumento IMU dei fondo sfitti. Esiste e da sempre il problema degli affitti spropositati in centro a Sarzana ma in questo momento di crisi c’è anche un altro problema: ci sono fondi che nessuno vuole, a nessun prezzo. Giusto tenere più alta l’aliquota per i fondi sfitti, ma lo 0,96 % come deliberato dal Consiglio comunale mi sembra già sufficiente, portarlo all’1,06% è veramente troppo, almeno in questo momento.

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